Federico Trevisan è stato la ciliegina sulla torta del mercato estivo neroverde, con oltre 100 presenza in serie D quest’anno ha scelto di vestire la maglia del Lentiai e cimentarsi per la prima volta nel campionato di Prima Categoria.

Domenica sono arrivati finalmente i tre punti. Ossigeno puro dopo un momento di difficoltà. Il paziente Lentiai può definirsi guarito?

“Per fortuna domenica sono arrivati i tre punti, ottenuti su un campo brutto e reso difficile dalle condizioni meteo. L’importante era portare a casa l’intera posta in palio chiudendo così il nostro periodo difficile che ci è costato 5 sconfitte di fila. Posso dire tranquillamente che il Lentiai non è ancora guarito, non basta una vittoria per cancellare tutto. Non eravamo fenomeni quando eravamo a due punti dal primo posto, non siamo diventati scarsi tutto in un momento. Siamo una buona squadra che deve costantemente migliorare per portare a casa più punti possibili di domenica in domenica con la speranza di toglierci qualche soddisfazione a fine anno”.

Per quasi tutto il girone di andata siete stati assoluti protagonisti del campionato, poi un blackout durato 5 gare. Cos’è successo?

“Difficile identificare una motivazione unica, è stato più un mix di cause: errori nostri, soprattutto legati a “distrazioni” dei singoli iniziati con il ko contro il San Vendemmiano, gara dove abbiamo giocato alla pari, fino al disastroso secondo tempo contro il Lovispresiano. Bisogna continuare a fare punti, anche una alla volta”.

Ti aspettavi un campionato dove la pratica primo posto fosse chiusa già ad inizio girone di ritorno? Grande San Vendemmiano o troppo equilibrio dietro di lui?

“E’ il primo anno che gioco la Prima Categoria, non mi aspettavo che il San Vendemmiano dominasse così il torneo. Una volta affrontati mi sono reso conto della forza di questa squadra, con il girone di andata che hanno fatto meritano la posizione ed è giusto il distacco inflitto a tutte le altre. Possiamo solo fare i complimenti a loro”.

La vittoria con il San Martino Colle garantisce un buon margine per la salvezza, mentre per le posizioni di vertice sembra delinearsi un grande equilibrio con Lovispresiano, San Fior, Cisonese, Valdosport e il rientrante Fiori Barp. Tutto è ancora possibile…

“Prima bisogna guardarsi alle spalle e solo una volta ottenuta la matematica salvezza possiamo pensare ad altri obiettivi. In questo campionato la priorità e la salvezza”.

Con Valentinis sei tra i più utilizzati della rosa in questa stagione, come giudichi fin qui il tuo percorso in neroverde?

“Finora è stato un buon percorso, mi sono trovato subito bene con i ragazzi ed il gruppo”.

Ora la Cisonese in casa, certo non il migliore degli avversari visto il loro momento positivo. Arrivate con diverse defezioni. C’è da riscattare la sconfitta dell’andata e sfatare il tabù sintetico… 

“Dobbiamo sfatare il tabù sintetico, ormai è una necessità. Attualmente sono infortunato e non so ancora se riuscirò a recuperare per la Cisonese. Un ottima squadra, servirà una gara attenta contro il secondo attacco del campionato. Dobbiamo essere determinati per muovere ulteriormente la nostra classifica!”

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Intervista e Grafica: Alex De Boni

Foto: Lorenza Vello